Farà piano piano….nessuno sentirà lo scalpiccio degli zoccoli di Rudolph…di Blitzen….di Dasher o di Comet.
Non agiterà la campanella con aria festosa, e nessuno potrà udire la sua calda risata dietro la porta.
Passerà prima dai box….perché li vorrà stare lì dove stanno di giorno i genitori.
Poserà la fronte su quel vetro e, appoggiando la soffice barba sulle sue grandi mani, sentirà gli occhi diventare umidi.
Il suo sguardo d’amore passerà su ogni lettino…mentre con attenzione studierà i loro nomi….e dal quei nomi capirà Tutto ciò che è stato, Tutto ciò che è e Tutto ciò che sarà.
Poi tornerà fuori….su quella terrazza ampia che sembrava fatta apposta per far volare lontano i sospiri.
Si avvicinerà alla sua slitta e prenderà un grosso sacco, l’ultimo rimasto dopo quella lunga notte di lavoro.
Poi entrerà in reparto, sottile come la brezza e forte come la tempesta.
Oggi i genitori dei piccoli ricoverati troveranno un piccolo dono, insieme al messaggio di speranza che abbiamo loro dedicato.
Non sarà Festa, ma sarà comunque Amore.